Escuriale è un dramma tragico e crudele di Michel de Ghelderode (1898-1962), autore belga che scrisse, in francese, drammi (Don Giovanni, 1928; Barabba, 1929; Maria la miserabile, 1952; La ballata del grande macabro, 1934; I ciechi, 1956) nei quali ha rappresentato la lotta tra il bene e il male, in una atmosfera di misticismo e orrore tragico, con un linguaggio denso di reminiscenze medievali.
In uno Stato ormai in disfacimento, dove non c’è posto per l’amore, un Re tradito assapora la vendetta, tormentando il Buffone Folial, che ha osato amare la Regina. Attraverso un gioco teatrale di scambi di ruolo, il Re, dispotico e terribile, racconta al buffone l’avvelenamento della Regina e infine lo condanna a morte: “morta una regina se ne fa un’altra, e di buffoni è pieno il mondo”. Il dramma è l’incubo notturno di un autore del quale Cocteau disse: “è il diamante che chiude la collana dei poeti che il Belgio porta al collo. Questo diamante nero getta fuochi crudeli e nobili. Essi feriscono le anime piccole, abbagliano le grandi”. È un testo sull’ipocrisia del potere, quel potere che esclude il sentimento dell’amore per coltivare il sentimento dell’odio.
Attraverso grottesche fantasmagorie, De Ghelderode rivela un universo profondamente religioso, in cui il sacro è rivalutato dall’eccesso stesso della profanazione.
Locandina
di Michel de Ghelderode
regia, scene e costumi Giancarlo Gentilucci
interpreti Claudio Marchione, Marcello Salvatore
consulente letterario Roberto Tinti
luci Daniela Vespa
assistenti e realizzatori scene Anna Ferretti Evangelista, Andrea Colamartino, Daniela Vespa, Silvia Cacciatore, Karine Fontaine, Blanc-Garin Hoélìe
assistenti e realizzatori costumi Agnese Cattani, Anna Ferretti Evangelista, Chiara Fidanza, Michela D’Andrea, Veronica Lizà Kovà, Zuzana Kra ‘L’Ova’
coordinati da Antonella Laurenzi
assistenti e realizzatori attrezzeria Anna Ferretti Evangelista, Stefania Scorretti