La residenza è finalizzata alla messa in scena di un monologo performativo basato su teatro danza, indagando il tema dell’odio, la cui protagonista è Elettra, una donna e un personaggio contemporaneo, che agisce e si rivolge alla madre appena dopo averla uccisa.
L’intenzione è creare uno spettacolo autoportante dal punto di vista tecnico, audio – luci, per spazi non necessariamente teatrali, al chiuso.
Elettra di Sofocle è il testo di riferimento, da cui nasce un percorso di drammaturgia originale.
La musica sarà parte integrante della messinscena e sarà originale.
Durante la residenza verranno messe a punto le coreografie di teatro danza, verrà perfezionata la drammaturgia armonizzando il testo originale alle azioni sceniche e si lavorerà all’idea del disegno luci e audio.
Locandina
da un’idea di Cristiana Alfonsetti
di e con Cristiana Alfonsetti
residenza Spazio Nobelperlapace